giovedì, 12 luglio 2007

Chi siamo ?

Comitato per il Partito Democratico di Castelnuovo Magra

I COMPONENTI

Chi sono

Il Comitato per il Partito Democratico di Castelnuovo Magra è composto da 21 persone: sette indicate dai DS,sette indicate dalla Margherita, sette appartenenti alla "società civile" e presenti sul territorio.

Detto così, sembrerebbe un prolungamento dei vecchi partiti, al quale è stata aggiunta una componente esterna.In realtà è qualcosa di diverso.

Quando si sono viste per la prima volta,diverse persone che ne fanno parte, nemmeno si conoscevano, infatti, la maggior parte di loro, non hanno mai avuto incarichi, nè mai ricoperto ruoli di spicco nei partiti di appartenenza e le persone provenienti dalla "società civile" appartengono ad aree assai eterogenee.Il Comitato del Partito Democratico castelnovese, in questo senso, ben può rappresentare la tensione verso il nuovo, che solo con la partecipazione di tutti potrà prender forma più compiutamente.Al suo interno vi è una rappresentanza del 25% di donne e di più del 30% di giovani .Non sono ancora abbastanza, ma rispetto alle componenti dei partiti tradizionali, la differenza non si può non notare.

Come sono stati scelti

Queste persone sono state delegate a rappresentare il Comitato del Partito Democratico di Castelnuovo, dopo i rispettivi congressi di scioglimento, dai partiti che hanno voluto far nascere il PD:i DS e La Margherita.La particolarità è che essi non l’hanno "occupato", ma hanno investito di questo compito molte persone semi sconosciute, non appartenenti all’apparato.

Proprio per questo il Comitato ha lavorato in piena autonomia rispetto agli organismi dei partiti locali e può assumersi pienamente la responsabilità delle scelte fatte e che farà.

COME HA LAVORATO

A partire dal 15 maggio, il Comitato si è riunito regolarmente.Fino ad oggi ha cercato di lavorare al suo interno, discutendo il progetto in atto, a partire dal"Manifesto del partito Democatico", redatto da un gruppo di "saggi" nell’autunno scorso.

Ora è iniziata un altra fase: il suo lavoro sarà aperto a tutti coloro che sono interessati alla nascita di questo partito nuovo, e avrà come riferimento la cittadinanza castelnovese.

PERCHE' E' NATO

Il Comitato è nato per organizzare sul territorio il Partito Democratico,che ha l’ambizione di diventare non un nuovo partito, ma un partito nuovo.Questo è ciò che più unisce le persone che vi partecipano. Esse sono consapevoli della profonda crisi dell’Italia e della necessità di dare a questo paese un riferimento forte, capace di ancorarlo, rispetto alla deriva istituzionale e politica che sta vivendo; capace di rimotivarlo, di fronte alla rassegnazione che dilaga nell’opinione pubblica; capace di rilanciarlo nelle sue potenzialità individuali e collettive, di fronte all’immobilismo a cui le rendite consolidate e i corporativismi lo stanno condannando.

6 commenti:

arianna fazzi ha detto...

..ho letto il decalogo per la formazione delle liste e l'elezione dei rappresentanti all'Assemblea Costituente..non so come possiamo muoverci tra tutte queste regole, anche con i tempi...noi avevamo fissato un'assemblea per il 3 settembre ma mi pare un termine che forse non va più bene..forse bisogna accelerare ..io ho stampato il tutto e pensavo di leggerlo ma poi non ho avuto il tempo e un pò la voglia di farlo...ieri sera!!
poi stamani ho letto sulla nazione che a Sarzana si stanno già formando le correnti interne al pd con dei capolista individuabili nei pesonaggi politici più noti.. ..non so come sia possibile..penso ci sia davvero tanto da parlare...ci dovreme vedere per discutere

marina ha detto...

Sono preoccupata quanto Arianna. Ci troveremo liste provinciali pro Veltroni guidate da Caleo, Guccinelli ecc?Penso che sia normale che essi si candidino,ma non possono essere solo loro a farlo.Che ne sarebbe del rinnovo della classe dirigente?
Come si fa a fare liste provinciali diverse? E, ammesso di capire come fare a farle, come si fa a mettersi in contatto con gli altri, decidere, organizzare?
Ecco che la ricreazione è forse già finita, come dice Giorgio.Ma se gli spazi ci fossero, perchè non reagire? Quello che non capisco è come e se si può fare.
Il 23, la data della prossima riunione, mi sembra un po' in là, ma stare a fissarne una prima, mi sembra difficile.L'importante è che tutti arrivino preparati, col regolamento letto.
Certo, bisognerà trovarci subito dopo, con una riunione appositamente convocata su questi temi

Anonimo ha detto...

La tentazione di dire "la ricreazione è finita" è tanta, ma come si era detto nell'ultimo incontro, Sarzana sta seguendo un percorso diverso dal nostro e a ben vedere non tanto in linea con la Ns filosofia di PD. Occorerebbe un coordinamento con altri comitati del PD della provinci (se ce ne sono) pe far sentire la Ns diversa voce prima del 22 settembre.....

NeriAndrea ha detto...

Io penso che la ricreazione non sia mai iniziata, almeno per me, in quanto è un paragone inappropriato e infelice che serve soltanto a deprimerci.......
Noi a Castelnuovo abbiamo deciso di costituire il comitato promotore del partito Democratico con certe caratteristiche lasciando fuori sindaco assessore cons. provinciale vice presidente della provincia e altri cosiddetti “potenti” senza che nessuno di loro contestasse nulla, perché anche loro hanno compreso che era ora di dare un segnale politico forte di cambiamento. Quindi penso che si debba tenere conto sopratutto della nostra realtà, dove mai nessuno verrà ad imporci decisioni se non utilizzando metodi democratici. Io mi ritengo soddisfatto del lavoro fin qui realizzato dal comitato e penso che si possa costruire tutti assieme, componenti del comitato, amministratori e società civile, un partito Democratico Castelnovese forte e soprattutto Democratico, io lavoro per questo. Possiamo anche pensare di arrivare a costituire una lista della bassa Val di Magra ma purtroppo ad oggi non abbiamo altri comitati con cui confrontarci, auspicando che nascano al più presto li contatteremo immediatamente. Per quanto riguarda le questioni sarzanesi penso che la Nazione le ponga sempre in maniera negativa cercando di evidenziare sempre le spaccature e i lati negativi, ma questa non è una novità. Comunque io penso che non ci sia nulla di male se personaggi politici importanti ricoprano ruoli di capo lista, queste decisioni rientrano nell’autonomia del partito democratico sarzanese, ma penso che a parte i capi lista in queste famose liste ci saranno anche donne e giovani. Io non penso ci debbano essere delle pregiudiziali nei confronti di un sindaco o di un assessore che oltretutto dimostrano e hanno dimostrato nella gestione del comune di Sarzana di saper ottenere ottimi risultati, anzi penso che siano portatori di esperienze importanti utili nella costituzione del partito democratico, l’importante è che al loro fianco ci siano giovani e donne.
Ribadisco il mio auspicio nella nascita di comitati come il nostro sia ad Ortonovo che ad Ameglia in maniera tale che si possa al più presto iniziare una discussione su di una possibile lista della bassa Val di Magra, in tal caso come dice Arianna potremmo anticipare la data dell’assemblea pubblica.

Alessandro ha detto...

A mio modo di vedere gli aspetti da considerare sono diversi. Non si deve perdere di vista il fatto che il regolamento del comitato 14 ottobre si riferisce all'elezione del segretario e dell'assemblea costituente che dovrebbe fissare le regole del nuovo partito democratico. In questo senso secondo me sarebbe bene che all'assemblea costituente partecipino il più possibile persone che non abbiano ricoperto ruoli di spicco nei partiti di provenienza. L'idea dovrebbe essere quella di fissare delle regole e uno statuto del partito nel quale poi tutti avranno il diritto/dovere di partecipare il più attivamente possibile. Non è certo pensabile e nemmeno giusto ritenere di escludere personalità politiche che, anche a livello locale, hanno dato molto e possono dare ancora di più sia nell'ammistrazione della cosa pubblica che per il successo del PD. Lo stimolo però, che deve partire dai comitati come il nostro, deve essere quello di ricordare, nel nostro piccolo, che si sta eleggendo una costituente per un partito nuovo e quindi l'obiettivo finale è quello di dar voce a tutti coloro i quali vogliono costruire un nuovo progetto politico. Pertanto secondo me i capolista "noti" sono importanti se rientrano in quella prospettiva. L'espressione "la ricreazione è finita" deve essere vista, a mio giudizo, in una logica di critica costruttiva e mai distruttiva. Sono d'accordo il Ns comitato ha fatto un buon lavoro e la sensazione che dalla prima seduta ad oggi le varie personalità dello stesso attraverso le varie discussioni abbiano portato ad una lettura approfondita del manifesto e delle prospettive del Pd sia a livello locale che nazionale, aumentando un po' la fiducia nella nascita del nuovo partito. Purtroppo non vedo nascita di comitati come il nostro in provincia...il tempo passa e questo , assieme alla descrizione dell'iniziativa sarzanese...mi lascia un po' perplesso, al di là delle interpretazioni giornalitiche. Ma si sa Castelnuovo spesso e volentieri a livello politico e non solo ha avuto un passo in più di altri.

Anonimo ha detto...

Effettivamente "la ricreazione è finita" è una definizione deprimente.
Su questo non ci piove credo.
Ma deprimersi e' inutile e la logica corre in nostro soccorso piena di bende e cerotti per il nostro umore.Visto che il poco che possiamo fare , lo stiamo facendo , credo , al meglio.
Ma non basteranno , ho idea , nemmeno le candidature di donne e giovani a riportare la gioia nei nostri focolari .
Non se questo sarà un cambiamento "formale".
Ma qua salta fuori il vecchio discorso sul "chi rapperesnta un cambiamento formale?" "chi rappresenta un cambiamento sostanziale" ed il vecchissimo "chi decide chi è formale e chi è sostanziale?" .
Che poi sono discorsi paralleli a questi : "chi merita?" "chi non merita?" "chi decide chi merita e chi non merita?" .
Personalmente penso che chi non ha la forza dei principi sia formale ed immeritevole.Mentre chi percorre percorsi coerenti sia sostanziale e meritevole.Si potrebbe passare al "cosa è un percorso formale e chi decide che lo sia" ma ve lo risparmierò .
In questa visione delle cose non è sufficiente infilare in lista un po di donne ed un po di giovani , come tacchini in batteria.
Possono essere anche tutti uomini , pure vecchi , ma devono essere esterni ai vecchi giochetti alle vecchie ambiguità , alle parole mai troppo chiare , ai discorsi uguali presentati ai soliti noti ai soliti convegni.
Insomma devono essere persone che abbiano qualcosa da dire.
Veltroni , Bersani , Franceschini , sembra che abbiano qualcosa da dire per esempio .Sembrano persone capaci di fare delle scelte , anche di sbagliare , magari , ma credibili.
Ho idea che le liste in discussione risulteranno poco credibili.
Sicuramente sarà solo una mia impressione.
O sarà magari che nella "società dell'immagine" un candidato che sembri convincente è automaticamente migliore di uno che da sempre nella politica ci lavora con concretezza e capacità di costruire.
Tutto può essere.
E' senz'altro diffusissima l'impressione che la politica non stia piu costruendo niente , anzi , che stia in uno stato parassitario col resto degli italiani.
La scelta "degli amici" e "degli amici degli amici" per qualunque posto occupabile , le guerre interne che mirano a fregare i migliori invece che creare nuove classi dirigenti , il fatto che ci si ritrovi con persone stabilmente al proprio posto per 20 30 anni , tendono a rafforzare queste impressioni.
E' senz'altro populismo , ma ho idea che ci si trovi in una società piena di populisti.
Se , quindi , vogliamo essere pragmatici , dobbiamo farci i conti.
Non si tratta in estrema sintesi di "trombare" i potenti , ma di cambiare il modo di operare della politica da politica "per il partito/coalizione" a politica "per gli italiani" facendo scelte oculate e mirando al bene comune.In ambito locale c'e' chi ha lavorato bene , chi ha lavorato meno bene e chi non ha lavorato.Non starò a fare l'elenco delle cose che vanno e che non vanno.
E' giusto dire che ci sono cose che vanno.E' giusto dire che i problemi sono puntualmente sottolineati perchè appaiono inspiegabili le motivazioni che ne impediscono la risoluzione.
Le divisioni , la presenza di questo e di quello , le inefficienze , la puntualità con cui si ripresenta l'ennesima persona sbagliata al posto giusto non vengono piu percepite come giustificzioni , anzi , sembrano (sono) un aggravante delle inefficienze.
Se gli orizzonti non si allargano , se le scelte non vengono fatte , se le persone non saranno quelle giuste , rimarremo dove siamo adesso , a metà strada tra ciò che pensiamo sia giusto e ciò che saremo costretti a fare.
Tutto ciò è ovviamente ed ampiamente discutibile/opinabile.