lunedì, 10 novembre 2008

Obama Presidende: il discorso della vittoria

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“Questa notte abbiamo dimostrato che l’America può cambiare, l’America è cambiata se solo sessant’anni fa non si poteva votare per cause di sesso o di colore della pelle. L’America è cambiata se uno come me può diventare presidente” ha detto Obama quasi incredulo che tutto fosse avvenuto e che lì ai suoi piedi avesse la sua città di Chicago e davanti a sé le telecamere il mondo. Il primo pensiero è andato ai suoi supporter, ai suoi fans, ai volontari e ai suoi due grandi manager. Il primo David Plouffe, responsabile della campagna e della comunicazione, “che ha costruito la più grande macchina politica che gli Stati Uniti d’America abbiano mai visto”, e il secondo David Axelrod, stratega politico, che ha reso possibile questa storica insperata vittoria. La nottata non è stata così lunga come si credeva. La vittoria è arrivata alle dieci di sera annunciata da una scritta sullo schermo della CNN proiettata sui maxischermi del Grant Park. E’ stata la folla ad annunciarlo con un boato mentre molti neanche se ne erano accorti. In realtà si è trattato di una azzardo vincente.

Obama conduceva la gara di 207 grandi elettori e ancora mancava la California, 55 punti già incamerati per i democratici. Obama aveva la vittoria a nove grandi elettori di distanza, tanti ne sarebbero serviti, alle 21 30 di una insolitamente calda sera di Chicago per vincere la Casa Bianca. Quando a pochi minuti dalle dieci sono arrivati, quasi inaspettati, i venti e più voti della Virginia, dove i democratici non vincevano dal primo dopoguerra, neanche Bill Clinton c’era riuscito, i giochi erano fatti. Ci ha messo una decina di minuti la Cnn ad annunciare una vittoria annunciata. Dieci spaccate della sera. Alle dieci e un quarto mentre tutti aspettavano il Presidente sugli schermi arriva McCain. I “buuh” scoppiati quasi immediatamente sono stati azzittiti tanto da diventare applausi da un discorso dignitoso, da combattente vinto che riconosce l’onore del vincitore e chiama su di sé l’onta della sconfitta. I buhh e i fischi sono ripresi quando sullo schermo è apparsa Sarah Palin. E servita un’altra mezz’ora abbondante prima che arrivasse Obama sul palco, accompagnato dalla famigliola in vestito da sera.

Interminabili minuti di una vittoria non ancora consumata prima che ripetesse le tre parole magiche che hanno segnato l’inizio e la fine della sua campagna: “Yes We Can. Quel “sì possiamo” ripetuto ossessivamente ad onor del pubblico che lo recitava come un rosario, ad ognuna delle grandi sfide che l’America si trova ad affrontare. Subito dopo la festa, in uno stile molto più sobrio della convention di Denver che aveva lanciato la corsa alla Casa Bianca del primo presidente afroamericano degli Stati Uniti d’America, oltre due mesi fa. Il resto è stato festa. Prima con gli amici di Chicago, proprio qui a casa sua, la città dove è diventato professore, senatore e poi presidente. Poi con un passaggio nello stand blindato dello staff politico, poi dagli ospiti del vicepresidente Joe Biden, voce sommessa ma esperta dela campagna. Alla fine non un bagno di folla, ma un ennesimo discorso sul cambiamento che travolgerà l’America fatto ai fans e ai volontari. E un ennesimo giro di strette di mano saluti abbracci e ringraziamenti a cominciare dal sindaco di Chicago per finire all0inserviente della ditta di catering. Con una sola comprensibile preghiera: “Non chiedetemi di fare foto, altrimenti tornerà a casa domattina”.

martedì, 28 ottobre 2008

Quale futuro per i nostri figli nella scuola pubblica

Cara cittadina, caro cittadino,

con la presente ti invitiamo lunedì 3 novembre 2008, alle ore 17.30, presso la Sala Conferenze del Centro Sociale di Molicciara per discutere delle problematiche legate al mondo della scuola.

Con questa iniziativa il Partito Democratico non vuole mettere la propria bandierina su un bene pubblico, che è di tutti, ma vuole portare avanti un'iniziativa che, partendo dall’analisi del decreto Gelmini e delle conseguenze che questo provocherà nella scuola del prossimo futuro, arrivi a toccare anche le tematiche della scuola a livello locale. Infatti, successivamente a questo incontro, vorremo dar vita ad una commissione tematica sulla scuola che si assuma il compito di analizzare le conseguenze del decreto Gelmini sul prossimo anno scolastico e di elaborare proposte da sottoporre all’Amministrazione Comunale per la risoluzione di eventuali problemi.

La scuola pubblica, in particolare la scuola primaria, ha vissuto continui e importanti cambiamenti. Possiamo naturalmente discutere di questa storia, che attraversa fasi sociali e stagioni politiche diverse e ricercare nuove risposte adeguate alle complesse esigenze formative. Iniziando ad esempio con la rilettura dell’intervento che Piero Calamandrei fece, già negli anni ’50 al III° congresso dell’Associazione a Difesa della Scuola Nazionale, di cui vi proponiamo un piccolo stralcio: “Facciamo l’ipotesi, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza…. Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private… Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori, si dice, di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata… Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. …L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. “

Oggi con il decreto Gelmini e con i tagli alle Università fatti dal Governo Berlusconi ci si avvicina molto a quella che può sembrare una profezia pronunciata più di mezzo secolo fa da Calamandrei.

Relativamente alla scuola primaria dobbiamo aver chiaro che:
si è sviluppata allargando progressivamente la propria attività formativa sia come tempo scuola, con l'attivazione delle classi a tempo pieno, che come attività e contenuti educativi e di studio, introducendo il sistema di lavoro collegiale tra gli insegnanti, che ha favorito la specializzazione e la coerenza di questo settore educativo con la complessità sempre maggiore delle conoscenze;
ha fatto dell'accoglienza e dell'inclusione sociale tratto costitutivo della sua identità formativa e della riconosciuta identità professionale degli insegnanti che vi operano, le maestre e i maestri;
nel generale mutamento di riferimenti educativi condivisi, la scuola primaria garantisce un'importante funzione di coesione sociale e di orientamento educativo, in un contesto di accoglienza e convivenza delle diversità culturali e sociali.
Certamente non mancano problemi e carenze. In particolare molti interventi riformatori non sono stati sostenuti e adeguatamente accompagnati, mentre i tagli di risorse hanno reso sempre più difficile rispondere alle crescenti domande formative. Eppure questa è la scuola primaria che conosciamo. Da migliorare e da sostenere senza snaturare la sua struttura portante. E' questa scuola primaria che, secondo l'indagine OCSE-PISA, si colloca a livelli di eccellenza nel mondo.

Il “ministro” Gelmini aveva nei mesi scorsi più volte affermato che non era tempo di rottura e di “punti e a capo”. Cambiamento con attenzione e continuità.

Invece le previsioni contenute nella manovra finanziaria definiscono in modo netto scelte gravemente negative verso il sistema pubblico dell'istruzione, mentre il DL n. 137 del 01/09/2008 smantella il sistema organizzativo della scuola primaria, reintroducendo il maestro tuttologo e riduce drasticamente a 24, il numero delle ore di scuola, spazzando via tra l'altro anche l'esperienza del tempo pieno che ha una forte diffusione.
Sia chiaro: questo non è un ritorno nostalgico alla scuola del “passato” o, come è stato affermato, alla chiarezza. E' la semplice dismissione di una organizzazione didattica che ha funzionato e che funziona bene, determinata da scelte solo e soltanto di natura economica, che porterà poi a rincorrere le soluzioni più strane e arrangiate, con la conseguente destrutturazione della scuola pubblica sulla pelle dei bambini, delle bambine e delle loro famiglie.

Questa non è politica è irresponsabilità!

venerdì, 10 ottobre 2008

mercoledì, 1 ottobre 2008

Primarie Giovani Democratici

Venerdì 17 e Sabato 18 ottobre si terranno le primarie per la scelta del segretario nazionale, dei segretari regionali e provinciali dei Giovani Democratici.
E' un'occasione importante per affermare la nostra presenza nel territorio,introdurre i giusti elementi di novità necessari per avere un quadro completo della politica locale e nazionale.
Partecipare è importante per il futuro del Partito Democratico,per il nostro futuro e per dar voce alle istanze di noi giovani.


Per maggiori informazioni blog: http://gdvaldimagra.blogspot.com/

mercoledì, 17 settembre 2008


Manifestazione Nazionale Sabato 25 ottobre

Perché Manifestare

Contro un governo che guarda verso il passato, che riporta il maestro unico, che esalta i combattenti di Salò, che fa pagare a tutti noi i debiti di Alitalia lasciando i profitti ai soli imprenditori, firmo per una scuola plurale che aumenti la sua offerta formativa, per aumentare gli investimenti nella ricerca, perchè la politica non ritorni al mito del pensiero unico e non continui ad essere un interesse privato pagato da tutti noi.

Alessandro Bardi ( Segreteria PD Castelnuovo Magra )

Ci sono due temi che mi stanno particolarmente a cuore: la Scuola e l'Università.
Firmo la campagna "Salva l'Italia" proprio perché dobbiamo fermare a tutti i costi lo smantellamento dell'istruzione pubblica che il governo porta avanti.
Contro la reintroduzione del maestro unico, contro i tagli alla ricerca, per questo andrò a Roma il 25 ottobre!

Daniele Montebello (Segreteria PD Castelnuovo Magra)

Noi Democratici manifestiamo perché siamo contro un governo che lavora per pochi, che calpesta i valori espressi dalla nostra carta costituzionale, che delegittima il lavoro della magistratura. Il 25 ottobre è l'occasione per dimostrare che un'Italia diversa esiste e si può fare.

Manuele Micocci (Segreteria PD Castelnuovo Magra)

Il PD di Castelnuovo organizza un pullman per raggiungere la manifestazione,prenota al numero 333 8313799

Se anche tu vuoi esprimere perché è giusto manifestare, aggiungi il tuo pensiero nel riquadro dedicato ai commenti e noi provvederemo a pubblicarlo

giovedì, 19 giugno 2008

Ultimo Week end per la SAGRA DEL PESCE

Continua la festa democratica a Castelnuovo Magra, ospitata nell’area esterna del Teatro Tenda ARCI Colombiera. Le ultime tre serate in cui si potranno gustare specialità di mare e ballare al ritmo delle orchestre che animeranno l’atmosfera. Apriranno le danze gli artisti “Roby Bologna Band” (20 giugno) per concludere con “Tiziana e gli Omega” (21 e 22 giugno). Oltre al tradizionale ballo liscio, non mancheranno altre forme di spettacolo: il 22 giugno alle 18 la “Compagnia degli Evasi” si esibirà nei suoi celebri “Pezzi di cabaret” ,nel corso delle serate verranno trasmesse le partite degli Europeri di Calcio. Novità fuori programma Domenica 22 giugno la festa sarà aperta anche per l'ora di pranzo a partire dalle ore 12 mentre per la sera si inizierà alle 19.

In caso di pioggia, si svolgerà all’interno del Teatro Tenda. Vi aspettiamo numerosi.

martedì, 10 giugno 2008

Festa Democratica Sagra del Pesce




Prenderà avvio il prossimo fine settimana la prima Festa Democratica presso il tendone Arci Colombiera.

Protagonisti delle serate la musica delle band invitate e le specialità di pesce.
Vi aspettiamo numerosi nei giorni 13 14 15 e 20 21 22 di giugno.
Domenica 22 giugno siamo aperti anche a pranzo.

lunedì, 5 maggio 2008

Assemblea

Lunedi 5 maggio alle ore 21.00 presso il centro sociale di Castelnuovo Magra assemblea pubblica su "Analisi del voto e nuovi scenari politici", parteciperà all'incontro il segretario provinciale del Partito Democratico Davide Natale.

venerdì, 18 aprile 2008

TRE GIORNI DOPO

Voglio prima di tutto un ringraziare Walter Veltroni per tutto quello che ha fatto in questa impegnata e impegnativa campagna elettorale. Ringraziarlo per la dignità e l’equilibrio con cui l’ha condotta e per la scelta fondamentale che l’ha caratterizzata, quell’”andare da soli”, che ha poi determinato nei fatti una vera e propria riforma parlamentare, ancor prima che una legge l’ abbia codificata, della quale è lui a portarne il principale merito.

Mi sono impegnata nel PD sin dall’inizio, senza appartenere veramente a nessuno dei due partiti di riferimento.Ho condiviso fino in fondo l’esigenza di rinnovamento che dopo le primarie, attraverso la figura di Veltroni, si è fatta ,in modo più preciso, indicazione politica. Ho patito le resistenze dell’apparato di fronte all’impostazione diversa con cui egli ha voluto caratterizzare il nuovo soggetto politico.Ho temuto per la prova precoce che abbiamo dovuto affrontare , tra i mugugni suscitati dal metodo assai imperfetto con cui si è arrivati a determinare le regole del PD, rimaste peraltro in sospeso.

Tutti ci aspettavamo,comunque, dopo la campagna elettorale che ha condotto, dopo quelle piazze partecipi e piene, un risultato migliore. C’è un paradosso nei risultati complessivi ottenuti, che ho già segnalato nella mail che ho inviato a qualcuno di voi. Di solito chi inizia e si fa paladino di un processo riformatore, sull'innesto di questo processo o vince o perde.In questo caso ha vinto chi ha dovuto rincorrere e il protagonista non ha perso. Perchè se è vero che queste elezioni sono state stravinte da Berlusconi e dalla Lega, è anche vero che il nostro risultato non lo si può minimizzare. Certo, anche numericamente si pensava di raccogliere di più,ma è vero che siamo partiti da un handicap di 22 punti percentuali ,determinati dall’impopolarità del governo Prodi, che pure tante cose egregie ha fatto.E oggi abbiamo i Italia una forza riformista del 33%.

L’imprevisto crollo della sinistra radicale,poi, pone il PD in una situazione per molti aspetti imprevista . L’elettorato ci ha posizionato a sinistra: noi siamo ormai “la sinistra “in Italia.Se , per qualsiasi motivo, il PD si rivelasse non all’altezza del compito, prenderebbe forma quel “paese migliore” che tanto piacerebbe a Berlusconi. Pensavamo ad una collocazione intermedia tra la sinistra radicale e il centro-destra berlusconiano.In funzione di ciò abbiamo fatto l’immane lavoro culturale, ancor prima che politico,e non completamente condiviso all’interno del partito, di porci come luogo della mediazione, capace di far incontrare attorno ad un progetto di governo per il bene del paese, le diverse anime del riformismo italiano, le diverse classi sociali, le diverse generazioni( per i detrattori tutto ciò si chiama maanchismo).Ma in quella che pensavamo fosse la nostra posizione e la nostra funzione, si è andata a collocare l’UDC di Casini

Ora, il problema è questo: visti questi mutamenti strutturali, nella composizione del parlamento italiano, visto il realizzarsi della sospirata semplificazione del quadro politico italiano, ma visto anche che si è realizzata in modo diverso da quanto ci aspettavamo, non sorgono problemi di identità e di coesione, ancora più acuti che nel nostro breve passato?

Mi chiedo ad esempio, visto che della sopravvivenza o della sparizione della sinistra in Italia ci hanno investito gli elettori: avremo sufficienti strumenti, sufficiente forza ,sufficiente identità, per affrontare questa grande responsabilità? Tutte le componenti (sociali, culturali, politiche)che sono state coinvolte nel progetto di una nuova stagione, saranno tutte parimenti interessate a farsi carico di questo compito? E d'altra parte quello che abbiamo ipotizzato ci ha così caratterizzato, che è pensabile di accantonarlo?Con quali possibili forze centrifughe avremo a che fare?

Questi mi sembrano i problemi poitici più importanti che ci stanno davanti. Oltre a quelli legati alle nostre (in)capacità di leggere ed interpretare la realtà del nostro paese.Se penso ai personaggi della destra italiana, non riesco a capacitarmi della loro strepitosa vittoria. E il mio stupore è quello di molti appartenenti al nostro schieramento.Per cui si rischia sempre di cadere nell’errore di giudicare questo paese invivibile, non alla nostra altezza,vittima delle campagne pubblicitarie, privo di senso civico.Chi ha il senso dell’ironia, pensa alla fuga in Spagna. Ma ormai deve essere assodato che ( se pure qualche problema culturale, ancor prima che politico in Italia c’è e lo abbiamo ben presente qui a Castelnuovo),se la gente non ci accorda la fiducia che ci aspettiamo, siamo noi a sbagliare.E la sorpresa che bene o male ci coglie sempre, nel veder vincere il Carroccio (quello delle armature di Pontida) o il Cavaliere(quello delle battute senili sulle donne)sta a significare una sola cosa:non sappiamo capire la realtà che ci circonda.

Noi abbiamo messo al centro il problema del precariato; loro lo hanno minimizzato o irriso.Noi abbiamo esplicitamente rifiutato i voti delle mafie;loro hanno esaltato Mangano.Noi abbiamo promesso spazio ai giovani e ci siamo impegnati per il rinnovamento;loro hanno rivendicato la necessità della continuità;nio abbiamo puntato sulla crescita e lo sviluppo; loro sul momento difficile e la necessità di misure impopolari.

Noi abbiamo galvanizzato il nostro elettorato;loro hanno vinto le elezioni.

Forse bisognerebbe metterci tutti a studiare, metter su una bella scuola di partito, rivisitata rispetto al passato,dove chi vuole, possa trovare un’opportunità di formazione e informazione , non per chiudersi in una dimensione intellettuale, ma per essere presenti con maggior consapevolezza nel mondo reale , che in questo momento a noi della sinistra,in diversi suoi aspetti essenziali sfugge. Ma poi mi dico da sola cheforse lo studio non c’entra,che tanto vincono quelli che fanno a chi la spara più grossa.

Tuttavia, al di là dei risultati di queste elezioni,condividerei quanto scrive Ezio Mauro, sulla Repubblica del 16 aprile. Anche noi, come qel giornale, abbiamo “una certa idea dell’Italia, diversa da quella oggi dominante, un’idea certo di minoranza e che tuttavia secondo noi merita di essere custodita e preservata”.

“Oggi dominante”.Come partito, dobbiamo lavorare affinchè quell’Italia , quella che piace a noi,diventi maggioritaria. Dipenderà da noi, dalla convinzione con cui affornteremo il nuovo scenario e dalle capacità di muovercisi con le giuste competenze e il giusto metodo,ma non solo; dipenderà anche da come si comporteranno i nostri avversari,una volta formato il nuovo governo.Un'epoca, quella iniziata col '68, è davvero finita e un ciclo,quello della transizione, evidentemente deve ancora concludersi.Noi dobbiamo lavorare affinchè si concluda nel più breve tempo possibile e per rafforzare il PD e la sua identità.

Walter Veltroni, rappresenta tutti coloro che vogliono dare credibilità e dignità alla politica ; invito quindi tutti quelli che hanno a cuore il PD a riconfermare, senza esitazioni la sua leadership e a permettergli di proseguire il suo lavoro, e di portare a compimento lo statuto del partito.Spero che ora non comincino i balletti di corridoio e che i dirigenti sappiano mantenere ,con le persone che sono coinvolte nel progetto del PD, un rapporto puntuale e trasparente, teso a delineare i problemi e a indicarne le possibili soluzioni, favorendo la discussione e la partecipazione,in modo che tutti si sentano coinvolti .Mi sembra questo un potente fattore unificante, capace di creare le istanze identitarie forti e condivise di cui abbiamo bisogno per affrontare questa nuova e complessa fase, che ci vedrà , da una posizione inedita, protagonisti dell’opposizione.

martedì, 15 aprile 2008

Grazie !



Un sentito ringraziamento alle elettrici e agli elettori per averci sostenuto, oggi siamo orgogliosi di affermare che Castelnuovo è una città Democratica

2.368 Voti al Senato e 2.295 Voti alla Camera

Risultati elettorali a Castelnuovo Magra

SENATO DELLA REPUBBLICA
La Destra - Santanchè presidente: 3%
IdV - Partito Democratico: 46,13%
Sinistra Critica: 1%
Partito comunista lavoratori: 1%
Casini presidente - UdC: 3%
Sinistra arcobaleno: 6%
Partito socialista Boselli: 3%
Lega nord - PDL: 37%

Totale votanti 5133

CAMERA DEI DEPUTATI
La Destra - Santanchè presidente: 3%
Sinistra Critica: 1%
IdV - Partito Democratico: 45,43%
Lega nord - PDL: 37%
Casini presidente - UdC: 3%
Partito socialista Boselli: 3%
Sinistra arcobaleno: 6%
Per il bene comune: 1%
Partito comunista lavoratori: 1%

Totale votanti: 5490

giovedì, 10 aprile 2008

PERCHE' VOTO DEMOCRATICO






I Democratici Castelnovesi esprimono la loro partecipazione...fallo anche tu aggiungendo un commento in fondo al post...


Perchè scegliere PD?
Perchè al governo andrà un solo partito con un solo concreto programma.
Perchè c'è un candidato premier come Walter Veltroni che esprime il rinnovamento e l'autorevolezza.
Perchè il partito democratico è l'unica formazione ad aver abbandonato le vecchie logiche politiche con le primarie, la fine dei due partiti fondadotori.
Perchè è tempo di riforme vere: dall'università alle liberalizzazioni, dagli ordini professionali al mercato del lavoro...
Perchè il 13 e 14 aprile, soprattutto per noi giovani, sono due giornate che rappresentano l'ultima speranza...
Pensate alla mia generazione: Votate PD..SI PUO' FARE
DANIELE MONTEBELLO - studente univesitario

Voto PD perchè voglio un'Italia meno contro più per, un'Italia più giovane, più donna ,più moderna, più libera, più organizzata, più europea... più democratica...
più WALTER VELTRONI,...fate voi, non riesco a fare meglio non sono tagliato per gli slogan...ma è quello che sento.
MASSIMO MORACCHIOLI - libero professionista e consigliere comunale

Finalmente i democratici hanno una casa comune. Siamo nel terzo millennio e il PD è il primo grande partito nato sulle solide basi di valori condivisi che hanno unito le diverse culture riformiste. Chiunque si riconosca nei valori di solidarietà, giustizia sociale, pace, ambiente, laicità, rispetto delle diversità, lavoro e Resistenza al nazi-fascismo è invitato a partecipare alle attività del Partito Democratico. Il 13 e il 14 Aprile il PD candidandosi libero alla giuda del nostro paese si assume la responsabilità di mantenere le promesse fatte agli italiani a differenza delle altre forze politiche che presentandosi in coalizione avranno sempre alibi per giustificare programmi non mantenuti per colpa di questo o quel partito. Perchè un mondo migliore sarà pure un sogno ma con l'impegno di tutti si PUO'FARE!
ANDREA NERI - operaio

Io credo nel Partito Democratico perchè è un partito nuovo nel modo di fare. Un partito con lo sguardo rivolto al futuro. E'una opportunità che ci viene data per portare airia nuova nel mondo politico italiano. E' una grande scommessa che si può vincere solo con una grande partecipazione, solo con l'entusiasmo di tutti coloro che credono che "...si può fare..."
ALESSANDRO BARDI - libero professionista

Un giorno Voltaire illuminista del XVIII sec. ha detto una frase sul rispetto della democrazia e di chi afferma qualcosa di diverso da quello che noi diciamo, egli disse
"...non sono d'accordo con quello che tu dici ma darei la vita perchè tu lo possa dire...". Questo è il Partito Democratico il luogo in cui idee divergenti si incontrano per convergere verso il bene comune , un partito aperto, pluralista, laico a vocazione maggioritaria pronto ad affrontare i problemi del pubblico in pubblico.
MANUELE MICOCCI - studente universitario

Mi sono impegnata nel Partito Democratico per il desiderio di ritornare a una concezione politica fondata sul senso dello stato e sul rispetto dei cittadini. Ho colto nella nascita del PD la possibilità di dar vita a un partito che fosse all'altezza delle aspettative dei tanti elettori italiani, delusi, umiliati nella loro aspirazione ad una politica dignitosa, pronti a riconoscersi in una forza politica capace di rappresentarli in modo più degno, perchè in grado di ridare credibilità allo stato e alla politica uscita a pezzi e delegittimata dall'incompiutezza della transizione succeduta a tangentopoli e dagli anni del "sogno berlusconiano".
MARINA REZZONICO - insegnante

Ho seguito la nascita e crescita del PD e ho avuto immediatamente la sensazione che questo nuovo soggetto politico puntasse a ricercare il contributo di forze giovani, e si proponesse di attuare un modo innovativo di fare politica basato sul merito. Questo processo è culminato nelle primarie del 14 ottobre. Oggi il PD sta attuando una rivoluzione democratica nel panorama politic, poichè, scopo e progetto del PD sono, per me , il rinnovamento e lo svecchiamento della politica italiana. Il gruppo che si è formato a Castelnuovo Magra dimostra che: la sensazione iniziale che avevo era giusta, che oggi il PD si è formato raggiungendo pienamente i propri obiettivi, e che sarà, per il futuro, un progetto vincente
ALBERTO CORONA - studente universitario

Voto democratico perchè i miei dubbi di alcuni mesi fa sulla credibilità del nuovo progetto politico sono diventati certezze dell'esistenza della possibilità di una nuova vita fatta di serietà, credibilità e forte senso civico grazie all'esperienza vissuta sul nostro territorio.
Sapere che anche neglia altri circoli sparsi per il Paese si sono innescate positive sinergie tra le persone coinvolte nel processo di formazione del Partito Democratico e ora impegnate nel preparare le prossime elezioni politiche, dà la fiducia di credere in un paese migliore, con una ritrovata voglia di comunità.
FRANCESCO MARCHESE - ricercatore universitario

A Castelnuovo si respira finalmente un'aria diversa in politica. La nascita del PD ha visto la partecipazione massicia di volti nuovi, soprattutto di giovani entusiasti, volenterosi ed idealisti (per fortuna..).
L'ambiente e l'atmosfera che hanno saputo creare, mi hanno riconciliato con la politica attiva e mi fanno sperare in un' Italia migliore, più prospera, più sana e pulita.
PAOLO BARDI - ex dirigente scolastico

Voto Partito Democratico perchè ero, sono e sarò sempre un comunista italiano e nel PD ritrovo tutto quello per cui mi sono battuto.
ULDERICO FUSANI - dipendente della provincia

Ho fatto un sogno. E in quel sogno c'era una cabina elettorale. E c'era una voce che mi diceva:"votare PD è come trovare la primavera anche in inverno, è come guardare per la prima volta un tramonto dalla propria casa, è come mangiare il pane fatto con le proprie mani, è come ritrovare un amico dopo tanto tempo.
Insomma, votare PD è ricominciare a sentire l'emozione di fare qualcosa di grande e di importante per gli altri e con gli altri. Di essere protagonista principale, riscoprendo che ognuno di noi può essere determinante e che non deve compiere chissà quali imprese, ma guardare solo con gli occhi di un bambino quello che verrà. Con stupore e convinzione. Ho fatto un sogno e lo voglio realizzare...
FEDERICO RICCI - assessore e giornalista

Voto PD e invito a votare PD perchè
L'Italia ha bisogno di un governo che riesca a mantenere i propri programmi.
Un governo che abbia la possibilità di riformare il paese.
Un governo che esprima una politica giusta che sappia conciliare le esigenze delle varie classi sociali, semplificare la vita pubblica e amministrativa,portare il nostro paese ad una dimensione europea.
Il PD può fare tutto questo perchè ha scelto di partecipare da solo alle elezioni politiche, con un programma innovativo semplice e realizzabile.
ARIANN FAZZI - impiegata comunale

Ho sempre sperato che la sinistra cambiasse. A volte era ideologica e non sapeva interpretare il cambiamento, a volte prometteva senza far seguire i fatti alle parole, a volte difendeva più gli interessi particolari che non quelli generali dei cittadini-lavoratori-utenti, a volte faceva prevalere le logiche di apparato di partito sulle istanze degli elettori e della base. E la gente non distingueva più perchè la politica ha queste regole. Veltroni ha svoltato pagina decidendo di sciogliere questi vincoli liberando la politica e io gli credo. ORA POSSIAMO TUTTI ESSERE PIU' LIBERI.
GIANNI TENDOLA - insegnante

Voto democratico perchè nel programma ho letto idee e principi che parlano d'accesso paritario alla sanità , alla scuola e all'informazione.
Voto democratico perchè voglio tornare a credere nelle istituzioni e soprattutto perchè ho fiducia nella democrazia sostanziale che aha dimostrato di voler attuare.
VERNAZZA ILARIA - impiegata

L'Italia ha bisogno di un governo stabile, di un programma di riforme concrete e realizzabili, di ritrovare fiducia nelle istituzioni...perciò...Voto il Partito Democratico perchè rappresenta l'unica vera novità nello scenario politico italiano, l'unico soggetto riformatore che ha avuto il coraggio di svincolarsi dai vecchi modi di far politica. Voto il Partito Democratico perchè con il proprio programma e la propria serietà risponde alle attuali esigenze italiane.
UN'ITALIA DIVERSA SI PUO' FARE!
ARIANNA BONVINI- responsabile ufficio informagiovani

Voto PD perchè ha dato un volto nuovo alla politica italiana, facendo la scelta coraggiosa di presentarsi da solo.
Nei suoi comizi Walter Veltroni non denigra l'avversario, ma formula le sue proposte per dare all'Italia e agli italiani un futuro migliore.
SILVIA SPINETTA - studentessa universitaria

Per una Democrazia che Decide

VOTA:

Partito Democratico

Si puo Fare!
MAURIZIO GIACOMELLI- vice presidente della provincia

Il bisogno di rinnovare la politica è diffuso in tutta la popolazione italiana. Da un modo nuovo di fare politica può partire un rilancio dell'economia, una pubblica amministrazione più vicina ai cittadini, un modo nuovo di affrontare i grandi problemi del nostro paese, dall'istruzione alla sanità, all'innovazione tecnologica.
E oggi, l'unico partito che presenta una politica nuova, diversa dal passato, è il Partito Democratico: con la nostra scelta di andare da soli, abbiamo rotto le vecchie e inutili alleanze che non consentivano di governare. Abbiamo candidato persone nuove in posizioni in cui potranno davvero essere elette in parlamento, portando aria di rinnovamento.
Non dovremmo governare sotto continuo ricatto di partiti piccoli, diversi e litigiosi.
Potremmo davvero fare le riforme di cui l'Italia ha disperato bisogno.
Fino ad un mese fa sembrava un sogno, oggi sappiamo che...si può fare! Manca solo il tuo voto.
MARZIO FAVINI- sindaco

Pensate bene elettori, una piccola croce su un simbolo sbagliato può causare guai a non finire, perciò osservate bene e votate Veltroni. Sicuramente non sbaglierete è l'unica via da seguire.
VANDA BIANCHI- partigiana


Ho sempre creduto e sostenuto questo nuovo processo politico. Il PD è stato necessario al paese per dar vita a un nuovo soggetto politico, progressista riformista e riformatore, dove le parole chiavi siano Libertà Democrazia Giustizia Uguaglianza Solidarietà Lavoro Pari opportunità. Sono convinta che tutto questo si può fare solamente con l'aiuto di tutti Noi.
PAOLA LOMBARDI - consigliere comunale

Ogni voto è importante e rispettabile.
Se vuoi però esprimere un voto che non sia solo testimonianza, ma che conti per il governo futuro dell'Italia, vota per il Partito Democratico che ha come candidato Presidente Walter Veltroni, l'unica novità della politica italiana.
I cattolici democratici votano Partito Democratico.
GIORGIO BAUDONE- vice sindaco e assessore

Voto PD perchè, credo fortemente che tutti noi ora abbiamo la possibilità di cambiare e di crescere all'interno di un progetto politico nuovo. Un partito nuovo seriamente interessato ai problemi che affliggono il nostro paese, appassionato alle problematiche delle donne, dei giovani e dei precari, senza retorica, senza illusioni e false promesse.
Un partito nuovo per un' Italia nuova...SI PUO' FARE!
IRENE MALFANTI- studentessa universitaria

Il voto di domenica 13 e lunedì 14 aprile rapprensenta l'occasione per cambiare il sistema politico italiano, adeguandolo ai problemi di tutti i giorni che non possono aspettare i consueti tempi e modi della politica italiana. Il Partito Democratico merita fiducia per quanto sta offrendo con serietà, sobrietà e coraggio, per il modo assolutamente nuovo con il quale si è posto nello scenario politico italiano, mettendo da parte una volta per tutte i vecchi schemi.
Voto e invito a votare il Partito Democratico e Walter Veltroni Presidente per un' Italia nuova che si può fare davvero!
GIANNI NERI - consigliere provinciale

Via!
Ora
Tutti
Abbiamo

Possibilità
Abbiamo
Ritrovato
Tanti
Inizi
Tante
Occasioni

Di
Essere
Meno
Oppressi
Ciò
Rende
Allora
Tanti
Italiani
Consapevoli
Ovunque

MARCO CHIODO - consulente aziendale

giovedì, 3 aprile 2008

Lettera ai giovani

Care ragazze, cari ragazzi,

il 14 ottobre 2007 tre Milioni e 400 mila persone votando alle primarie hanno dato vita alla nascita di una forza politica nuova, è nato il Partito democratico.
Non pensate che trattandosi di un qualcosa che ha a che fare con la politica non vi riguardi, qualcosa di lontano dalla vostra vita, dalle vostre speranze, dai vostri sogni.
Sì, è vero oggi l’immagine della politica è molto consumata e per questo è comprensibile la poca voglia e la fatica di avvicinarsi ad essa. Ma pensate un attimo: cos’è sempre stata nella storia degli uomini, e cosa continua ad essere, la politica? La politica è una possibilità. E’ la possibilità di immaginare un mondo diverso e di provare a costruirlo. La politica è anche condivisione di intenti, lo sforzo di una comunità di individui che ha voglia e la felicità di ritrovarsi assieme. Un agire comune, un pensare comune.
Per la prima volta un partito che nasce ha chiesto alle nuove generazioni di partecipare alla sua costruzione, a questa nuova avventura. Il Partito democratico non vuole rappresentare i giovani, vuole che i giovani siano i primi rappresentanti dei nuovi bisogni e dei nuovi ideali da costruire. Vuole che siano la vostra voce e le vostre idee a cambiare le cose. A fare in modo che la scuola diventi davvero un luogo dalle mille attività e opportunità, dove si incrociano i diversi saperi e dove crescere insieme. A moltiplicare le occasioni per fare sport, per aprire anche ai vostri gusti gli eventi culturali e creare le condizioni perché possiate sperimentare in prima persona le vostre qualità. A far sentire sin d’ora quali sono le vostre aspirazioni, per contribuire a rendere più semplice e vicino a voi il mondo del lavoro, perché vi troviate opportunità e diritti, quando sarà il momento.
Il 13 e 14 aprile ci saranno le elezioni Politiche e il Partio Democratico si candida da solo a governare il nostro paese propoendo nel suo programma molte proposte per il futuro delle nuove generazioni.
Lavoro: In Italia un numero consistente di lavoratori ha retribuzioni inaccettabilmente basse; si trovano per questo in una situazione di povertà che riguarda soprattutto i lavoratori atipici, giovani, donne, e che si cumula spesso con condizioni di precarietà dell'occupazione.
Il PD intende contrastare con decisione questa situazione, con misure diverse e convergenti.
La più importante è la sperimentazione di un compenso minimo legale, concertato tra le parti sociali e il governo, per i collaboratori economicamente dipendenti, con l'obiettivo di raggiungere 1.000 euro mensili.
Troppi giovani sono ora “intrappolati” troppo a lungo, spesso per anni, in rapporti di lavoro precari.
Il PD contrasterà questa situazione, facendo costare di più i lavori atipici e favorendo un percorso graduale verso il lavoro stabile e garantito.
Un percorso che preveda un allungamento del periodo di prova e una incentivazione e modulazione del contratto di apprendistato come strumento principale di formazione e di ingresso dei giovani nel lavoro.
In un primo periodo, di lunghezza variabile da definire con le parti secondo le necessità di formazione, i trattamenti e le agevolazioni all’impresa restano quelle attuali; alla fine di questo periodo si procede alla verifica della qualificazione dell’apprendista, con la possibilità di continuare il rapporto, se necessario a completare la formazione, con ulteriori agevolazioni.
Dopo questo ulteriore periodo vanno previsti incentivi all’impresa che trasforma il rapporto in contratto di lavoro a tempo indeterminato
Università: Abbiamo bisogno di “campus” scolastici e universitari. Abbiamo bisogno che per i ragazzi i luoghi di formazione non siano come una fabbrica o un ufficio, ma dei centri di vita e di formazione permanente.
Ci sono risorse non solo per riqualificare le strutture esistenti, ma per farne i luoghi più belli e accoglienti del quartiere. Scuole aperte il pomeriggio, con architetture nuove, attrezzature didattiche di qualità, strumenti tecnologici e impianti sportivi.
Cento “campus”, universitari e scolastici, dovranno essere pronti per il 2010. Delle centrali di sapere per le comunità locali. Dei luoghi di formazione e di “internazionalizzazione” per i nostri ragazzi.
Il secondo impegno riguarda la valutazione. Tutti gli studenti delle scuole italiane saranno periodicamente sottoposti a test oggettivi, che serviranno alle famiglie per valutare la qualità dell’apprendimento dei ragazzi e della scuola che frequentano.
Perché è sul talento e sul merito che la società italiana dovrà contare. Perché il talento e il merito, se uniti alla costruzione di un sistema di pari opportunità, sono il miglior propellente della crescita e della coesione sociale. Per tutto questo è importante il tuo voto al partito democratico. Perché un’Italia moderna…si può fare .

sabato, 29 marzo 2008

Articolo Repubblica

Tratto da repubblica.it del 29 marzo:



Roberta Pinotti. capolista al Senato in Liguria

ROMA - Terra di frontiera lo è da sempre, mare monti, nord sud, una striscia di terra, un segno tra Appennino e Tirreno. Adesso diventa anche terra di frontiera elettorale per quello che riguarda il Senato. E' il destino che sondaggi e simulazioni assegnano alla Liguria nel voto del 13-14 aprile: tra Pd e Pdl ci sarebbe una differenza di intenzioni di voto che si aggira intorno al due per cento, una cifra di fronte alla quale i sondaggisti alzano le mani, impossibile fare previsioni. La palla è in gioco, quindi. E non resta che giocarla, secondo le regole della campagna elettorale old style.

La Liguria mette in palio 8 senatori, cinque alla coalizione vincente e tre a quella perdente. Nel 2006 l'Unione vinse alla Camera e al Senato prese il premio, i 5 seggi in palio, grazie a uno scarto di 67 mila voti. Ma nell'Unione la Cosa Rossa pesava 133 mila voti. Questa fotografia di numeri e percentuali è ben chiara nella testa di candidati e capolista di partiti e coalizioni. Così come hanno chiaro che il 2 per cento di differenza di intenzioni di voto confermato da quasi tutti i sondaggi e simulazioni è una percentuale che ballerà fino alla chiusura dell'ultima urna.

Ecco che tornano in gioco alleanze, accordi, desistenze, incontri, dibattiti, il porta a porta, cene nella case e caffè tra pochi amici al bar. E tornano importanti le facce e le storie dei candidati perché spostare il due per cento, più o meno ventimila voti, è un attimo.

Un colpo gobbo l'ha messo a segno Claudio Scajola, n.3 alla Camera dopo Berlusconi e Fini, l'uomo che "costruì" il partito Forza Italia, mago di conti, percentuali, accordi e cordate. Si chiama Massimiliano Iacobucci, fino al 14 marzo era il segretario di La Destra, sezione di Imperia e regno di Scajola. Iacobucci ha deciso di sciogliere la federazione, di voltare le spalle a Storace e di confluire nel Pdl. Con lui i dirigenti e i portavoce comunali. "Una scelta verso il nuovo senza retromarce verso partiti in liquidazione nè tantomeno una scelta fatta singolarmente dietro la promessa di un posto al sole" ha detto Iacobucci. Scajola si lecca i baffi, il gatto col sorcio in bocca. Perché, tipo pifferaio magico, s'è tirato dietro, nel Pdl, anche il segretario regionale dell'Udc, i consiglieri comunali di Savona, Imperia, Ventimiglia e Sanremo. Quanto possono pesare in Liguria i voti della Destra? Difficile dirlo. L'unica certezza è che nel 2006 An prese l'11 per cento al Senato ma nel Ponente ligure è arrivata anche al trenta. E che Storace ha inviato lettere di fuoco: "Vi distruggo" ha promesso l'ex Epurator ai suoi ex di Imperia. ..

Se andassero a buon fine tutte le manovre di Scajola, il destino del Pdl sarebbe già deciso e la sconfitta del Pd in Liguria anche, con relativo premio di senatori (5) al Cavaliere. Alle manovre da vecchia diccì il loft ha risposto con due donne capolista , Roberta Pinotti, genovese doc, n.1 alla Senato e Giovanna Melandri n.1 alla Camera. La Cosa Rossa, che superando l'8 per cento potrebbe guastare la festa ai big anche in Liguria, mette in campo un'altra donna Cristina Morelli, una verde con simpatie animaliste. E' vero che c'entra poco con le problematiche del porto e del lavoro su cui punta molto la Sinistra-L'Arcobaleno però la signora non perde occasione per incontrare, parlare, confrontare. La Cosa Rossa compensa a Montecitorio mettendo capolista un duro e puro dei lavoratori come Orazio Licandro, dirigente del Pdci.

Contro le trame di Scajola, Roberta Pinotti, gioventù negli scout, presidente della Commissione Difesa e responsabile sicurezza nell'esecutivo di Veltroni , punta sulle "famiglie e sui piccoli comuni". E su una campagna elettorale da vera boy scout, zaino in spalle, on the road, una media di 7-8 impegni al giorno "microincontri - spiega - dove posso parlare e soprattutto ascoltare". Qualche giorno fa ad esempio, era invitata in una caserma di Alberga e in mezz'ora ha risolto un problema piccolo ma diventato grande nel tempo per mancanza di interlocutori. E poi mercati, quartieri disagiati, zone povere dell'entroterra ligure. Tre parole d'ordine: sviluppo, aiuto ai salari e alle famiglie. Così giorno dopo giorno i distacchi diminuiscono. Lo dicono i sondaggi. "Quello Ipsos del 24 marzo - racconta lo staff di Pinotti - fatto su un campione di seimila contatti, racconta di un recupero straordinario di quattro punti percentuale. Risultato: a oggi il Pd è mezzo punto avanti al Senato e mezzo punto indietro alla Camera". Miracoli della campagna vecchio stile? E del tour di Veltroni, quattro tappe in due diverse settimane? "Sappiamo solo - dicono - che se Walter tornasse, negli ultimi giorni..." . Ecco, sì, sarebbe utile.

domenica, 16 marzo 2008

Iniziative elettorali

Dopo il partecipato incontro di questa mattina al centro sociale con Roberta Pinotti, candidata al Senato, il prossimo appuntamento in vista delle elezioni è per domani, lunedi 17 marzo, alle ore 21 presso la sala Dante di via Ugo Bassi alla Spezia, con Dario Franceschini e Andrea Orlando, candidato spezzino alla Camera e membro dell'esecutivo nazionale.

martedì, 11 marzo 2008

Venerdì sera a cena con Bettini


Venerdì 14 Marzo alle ore 20.00
Cena presso il teatro tenda di Colombiera Castelnuovo Magra
partecipa anche tu 
ospite della Cena Goffredo Bettini
Coordinatore Fase Costituente PD Nazionale 
Per prenotazioni 333 83 13 799

martedì, 4 marzo 2008

Liguria: Le liste del Pd per le prossime elezioni politiche

Roberta Pinotti capolista al Senato e Giovanna Melandri alla Camera 

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Roberta Pinotti al Senato e Giovanna Melandri alla Camera. Sono le due capolista del PD per la Liguria alle prossime elezioni politiche. Queste le liste complete dei candidati per il 13 e 14 aprile.

SENATO DELLA REPUBBLICA
  1. Roberta Pinotti
  2. Claudio Gustavino
  3. Luigi Lusi
  4. Stefano Fassina
  5. Brunella Ricci
  6. Iolanda Pastine
  7. Paola Sisti
  8. Giovanna Risso

CAMERA DEI DEPUTATI
  1. Giovanna Melandri
  2. Andrea Orlando
  3. Francesco Garofani
  4. Mario Tullo
  5. Massimo Zunino
  6. Sabina Rossa
  7. Lorenzo Forcieri
  8. Egidio Banti
  9. Romolo Benvenuto
  10. Paolo Veardo
  11. Valentina Ghio
  12. Raffaella Paita
  13. Giancarlo Campora
  14. Danila Satragno
  15. Sergio Scibilia
  16. Umberto Galazzo
  17. Francesca Orlandini

giovedì, 28 febbraio 2008

Martedì 4 Marzo a La Spezia

Walter Veltroni

Ore 21 Teatro Civico


In tale occasione il Partito Democratico di Castelnuovo organizzerà un pullman per raggiungere La Spezia. Partenza ore 20 centro commerciale La Miniera.

Partecipa anche tu…… Prenota al   333-8313799


giovedì, 21 febbraio 2008

Incontro

Incontro e dibattito con Vannino Chiti
Venerdì 22 Febbraio ore 21 presso centro Allende La Spezia


mercoledì, 20 febbraio 2008

lunedì, 18 febbraio 2008

Intervento di Andrea Neri all'assemblea costituente

Ecco il testo dell'intervento del segretario Andrea Neri all'assembela nazionale a Roma:

Mi chiamo Andrea Neri, ho 25 anni, sono un artigiano e sono il coordinatore del circolo di Castelnuovo Magra, comune della Spezia.
Il Partito Democratico, per me, è stata una grande opportunità, un opportunità per poter esprimere le mie idee e per poter sentirmi protagonista d’un progetto così grande e ambizioso.
Mi sono impegnato nel comitato comunale del Partito Democratico da subito e insieme a tanti altri giovani ho lavorato al suo radicamento sul territorio.
Partendo dal manifesto dei valori abbiamo iniziato a discutere delle nostre idee e proposte e di come avremmo voluto che fosse il Partito Democratico.
La cosa più bella ed emozionate è stato il coinvolgimento popolare che cresceva man mano il progetto prendeva corpo.
Il frutto di mesi di discussioni e di coinvolgimento ,attraverso, assemblee, forum e gazebo ha permesso a questo gruppo di persone di sentirsi protagonisti.
Il risultato di tutto questo lavoro è raccolto nella costituzione del circolo dove sono stati eletti tanti ragazzi e ragazze ma soprattutto tante persone lontane dalla politica partecipata.
Il loro entusiasmo, la loro passione e le loro idee rappresentano le condizioni per poter affrontare nel migliore dei modi questa difficile campagna elettorale, e credetemi sarà la spinta per vincere le elezioni del prossimo aprile.
Il Partito Democratico rappresenta il futuro , si basa su grandi valori, solidarietà, giustizia sociale, pace, ambiente,laicità,rispetto delle diversità,lavoro e sarà capace di assicurare una democrazia forte in grado di decidere.
Io non ho mai fatto politica prima d’ora, forse si avverte, ma oggi con il Partito Democratico ho sentito forte il bisogno di esserci.
Le generazioni più giovani sono attratte da questo partito perché si sentono coinvolte, ma soprattutto sentono la possibilità di poter costruire qualcosa di loro e di poter sperare in una società migliore.
Noi, tutti insieme stiamo dando vita alla riforma del sistema paese che dovrà garantire pari opportunità, trasparenza, meritocrazia, perché tutti hanno diritto a realizzarsi abbattendo muri e privilegi ormai non più sopportabili.
Noi giovani abbiamo bisogno della politica, di quei riferimenti che solo la buona politica può darci.
Noi giovani abbiamo bisogno della vittoria del Partito Democratico e per questo dobbiamo impegnarci.

Grazie a tutti.


Notizia dell'intervento:

http://www.cittadellaspezia.it/leggi_articolo.asp?id=27542&sp=9



sabato, 16 febbraio 2008

Appuntamenti

Oggi, sabato 16, si riuniranno a Roma, i 2806 delegati dell’Assemblea Costituente. I lavori che avranno inizio alle 11.00, nella nuova Fiera di Roma, si apriranno con la relazione del Segretario nazionale Walter Veltroni e proseguiranno con il dibattito per l'intera giornata, al termine saranno approvati i documenti fondativi del PD elaborati dai tre gruppi di lavoro presieduti da Alfredo Reichlin (commissione Valori), Salvatore Vassallo (Statuto) e Sergio Mattarella (Codice Etico).

Intanto è stato presentato il programma del viaggio in Ialia di Veltroni: arriverà alla Spezia il 4 marzo.

venerdì, 15 febbraio 2008

Eletto il segretario provinciale

Fonte: www.cittadellaspezia.com:

E’ nato ufficialmente questo pomeriggio in Sala Dante il Partito Democratico della Spezia, sintesi tra i Ds e la Margherita in vista della prossima tornata elettorale di Aprile, con una grande partecipazione di pubblico. Confermato al timone Davide Natale già segretario provinciale dei Ds e coordinatore provvisorio del partito diretto a livello nazionale da Walter Weltroni. “Chi guardava la platea ha capito cos’è il nuovo partito democratico – dichiara Natale a Cds alle 21,30, pochi istanti prima di andare a cena con i responsabili di partito tra cui l’infaticabile “motore” Gino Bertusi - tanti giovani, tante donne, era difficile capire chi veniva da dove, mi sembra che le premesse per la campagna elettorale siano incoraggianti”. Alla prova del voto per la nuova leadership Natale si è affermato con una largo consenso. Su 273 votanti, 228 si sono dichiarati a favore 11 schede nulle e 44 bianche.

martedì, 12 febbraio 2008

Elezione segretario

Si è tenuta lunedì 11 presso il centro sociale di Molicciara la prima riunione del direttivo del circolo castelnovese del Partito Democratico, aperta a tutti i cittadini interessati.
All’ordine del giorno dell’incontro, presieduto dal coordinatore Manuele Micocci, l’elezione del segretario del circolo per arrivare a chiudere l’elenco delle persone che comporranno il nuovo organismo dirigente a livello locale. Per Castelnuovo, fanno parte del direttivo 28 persone, equamente divise fra i due sessi e caratterizzate dalla giovane età nell’ottica del rinnovamento proposto dal segretario nazionale Veltroni.
Al termine della discussione è stato eletto a segretario il venticinquenne Andrea Neri, tecnico elettronico, che si avvarrà, secondo quanto da lui proposto all’assemblea, di 4 sottosegretari responsabili fra l’altro di apposite commissioni tematiche sui problemi del territorio da istituirsi a breve. Per il neo segretario e il direttivo l’impegno nelle prossime settimane sarà rivolto all’imminente campagna elettorale che si preannuncia quanto mai difficile e incerta.

giovedì, 7 febbraio 2008

Convocazione Riunione

Lunedì 11 febbraio ore 21,00 presso il centro sociale di Molicciara si terra la riunione del PD con il seguente ordine del giorno:

Elezione del segretario comunale

Tutti gli interessati sono invitati a partecipare.

Il PD verso le elezioni politiche


Venerdì 8 febbraio ore 21,00 presso multisala moderno
partecipa Sen.Enrico Morando

martedì, 5 febbraio 2008

ELETTO IL COORDINAMENTO DEL CIRCOLO CASTELNOVESE

Risultato elezioni donne, Data di nascita,Voti

1


Giacomelli

Catia

28-11-60

55

2


Bonvini

Arianna

29-1-80

45

3


Lombardi

Paola


37

4


Fazzi

Arianna

31-3-59

22

5


Rezzonico

Marina

28-11-48

19

6


Bianchi

Vanda

3-4-26

16

7


Spinetta

Silvia

1-2-88

16

8


Gregorini

Daniela

8-6-64

13

9


Mateucci

Valeria


13

10


Vernazza

Ilaria

29-3-82

12

11


Brizzi

Michela

2-5-68

11

12


Malfanti

Irene

12-11-82

10

13


Battaglia

Giusta

6-2-47

6

14


Marciasini

Roberta

17-10-60

5













Risultato elezioni uomini, Data di nascita, Voti

1


Favini

Marzio

3-9-69

50

2


Montebello

Daniele

6-3-86

45

3


Giacomelli

Maurizio

15-3-52

40

4


Neri

Gianni

24-5-60

30

5


Ricci

Federico

8-9-69

24

6


Baudone

Giorgio

16-5-44

19

7


Micocci

Manuele

16-5-81

13

8


Tendola

Gianni

24-3-51

12

9


Giacomelli

Luciano

13-12-48

10

10


Marchese

Francesco

12-7-74

10

11


Ambrosini

Massimo

14-6-58

6

12


Bardi

Paolo

3-8-45

6

13


Fusani

Ulderico

8-12-46

6

14


Devoti

Bruno

1-9-41

5

Sono inoltre membri di diritto:
  1. Bardi Alessandro Delegato Assemblea Regionali (Eletto 14 Ottobre)
  2. Neri Andrea Delegato Assemblea Nazionale (Eletto 14 Ottobre)
  3. Moracchioli Massimo Capogruppo PD